I selfie sono diventati un'immagine talmente comune quasi si dimenticata il luogo meraviglioso e vulnerabile da cui hanno avuto origine: l’autoritratto. Prima di Rembrandt, l'autoritratto era praticato dai pittori, sostanzialmente per motivi promozionali. Con Rembrandt l’autoritratto diventa strumento di analisi di se, una sorta di esplorazione del privato e di sentimenti espressi attraverso il corpo e più in particolare attraverso una smorfia, uno sguardo, un gesto. La tecnologia, dalla fotografia alle macchine digitali, ha contribuito a democratizzare pratiche estetiche come ad esempio “l'autoritratto” ed ha introdotto una sostanziale novità sulle “motivazioni” dell’autoritratto che non pensato per un consumo privato ma fatto espressamente per essere condiviso con un pubblico ritorna ad essere strumento di “promozione”.
Con l’aiuto dell’artista Christian Leperino e del suo team proponiamo un percorso che dal selfie conduca al ritratto tradizionale.Un viaggio dentro se stessi nel tempo necessario alla realizzazione di un autoritratto che abbia a modello non uno specchio ma un ”selfie”.