Far nascere in questo tempo così pragmatico e saturo di problemi una associazione che orbita attorno ai giardini e al concetto di costruzione, manutenzione e condivisione della bellezza può sembrare quantomeno futile e presuntuoso. Eppure è proprio in un tempo come questo, tempo di lupi, che devono radicarsi i semi della cura,del dono, della grazia.
Così nasce questa Confraternita dei giardinieri per la formazione di un Orto diffuso : associazione di giardinieri e cultori del giardino,piccoli collezionisti l’insieme dei cui giardini può rappresentare un moderno, semplificato concetto di Orto Botanico, particolarmente colto e curato da ogni singolo proprietario, il cui insieme potrà rivelarsi un valore aggiunto per una economia turistica che da lungo tempo vive nella immobilità di una offerta ormai pietrificata.
L’Associazione aggrega e mette in relazione giardini privati di particolare interesse botanico, organizzandoli in forma appunto di Orto Diffuso, rendendone così la conoscenza fruibile al pubblico interessato. Si propone inoltre di incentivare l’arricchimento delle varie collezioni, e di curare l’organizzazione di eventi legati alla cultura del giardino.
La vocazione alla cura (da R.Harrison)
Per millenni, in tutte le culture del mondo, la felicità umana, al suo stadio più perfetto, è stata concepita come un'esistenza vissuta in un giardino. E' impossibile stabilire se i primi paradisi terrestri dell'immaginario culturale abbiano tratto ispirazione dai giardini reali, curati dalla mano dell'uomo, o se invece non siano stati essi stessi a ispirare, almeno in parte, l'arte del giardinaggio nelle sue prime espressioni estetiche.
