Fondazione GENS promuove l’incontro tra scienza e teatro
L'UNIVERSITA' "FEDERICO II" SI APRE AL TEATRO CON LA RASSEGNA MUSEUM
Il 13 e 14 ottobre – grazie al sostegno della Fondazione GENS – la rassegna Museum propone due spettacoli presso il Museo di Mineralogia della “Federico II” ed il chiostro dei Santi Marcellino e Festo.
Napoli, 10 ottobre 2011 - Giovedì 13 e venerdì 14 ottobre (ore 10,30) scienza e spettacolo si incontrano per l’inedita apertura al teatro del Museo Universitario di Mineralogia della “Federico II” (via Mezzocannone, 8) e del chiostro dei Santi Marcellino e Festo (Largo Marcellino, 10) . Grazie al sostegno e l’impegno della Fondazione GENS, nell’ambito della rassegna Museum andranno in scena lo spettacolo “La sala degli incantatori - suggestioni per un Don Chisciotte” presso il chiostro dei Santi Marcellino e Festo (13 ottobre) e lo spettacolo “ La sala metafisica - omaggio ad Emmanuel Kant” presso il Museo di Mineralogia della “Federico II” (14 ottobre). L’ingresso è gratuito.
“La Fondazione” – spiega Donatella Tramontano, presidente della Fondazione GENS – “si è impegnata in questo progetto che reputiamo coerente con la nostra mission. L’attività della Fondazione, infatti, si basa su un assunto: la fruizione di esperienze culturali va considerata come pratica di promozione della salute, dal momento che numerose ricerche rilevano il rapporto tra la dimensione culturale e l’incidenza di alcune patologie, come quelle cronico degenerative non trasmissibili (malattie cardiovascolari, l'Alzheimer ed il cancro). Dal 2005” – aggiunge la Presidente Tramontano – “il nostro impegno è volto in questo senso ed ha trovato l’appoggio di un numero crescente di intellettuali e artisti della città”.
Tra i quali Liberascena Ensemble e Renato Carpentieri. “Grazie alla Fondazione” – afferma Carpentieri – “Museum trova quest’anno altre due prestigiose sedi. Il nostro lavoro, dunque, esce dai luoghi deputati e occupa spazi inconsueti e inusuali, a diretto contatto con la gente che quei luoghi vive e frequenta, con l'intento di coinvolgerla e sensibilizzarla a temi contemporanei o universali”.
“L'uso dei due prestigiosissimi spazi del nostro Ateneo per performance e manifestazioni artistiche” – conclude il rettore dell’Università “Federico II”, Massimo Marelli – “recupera l’istituzione federiciana all’antica funzione di Universitas dove i saperi si incontrano, si mescolano e si trasmettono non solo tra docenti e studenti, ma anche tra questi e i cittadini. L’ateneo condivide la conoscenza senza distinzioni di saperi e metodologie di trasmissione e i cittadini si riappropriano di una grande ricchezza in cui possono riconoscersi”.
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